Benvenuti in galera non è il titolo di un filone cinematografico, è il documentario di Michele Rho sul progetto sociale che colloca una cucina creativa e raffinata in una location a dir poco singolare. “InGalera” è, di nome e di fatto, il ristorante unico nel suo genere all’interno del carcere di Bollate, in provincia di Milano, dove lavorano i detenuti; seguiti da uno chef, che ha studiato presso la scuola di Gualtiero Marchesi, e un maître professionisti. Il ristorante è aperto a tutti ed è gestito dalla cooperativa in cui lavorano i detenuti del carcere.
Il film documentario narra le storie di chi vuole, lavorando, riprendere in mano il proprio destino; sono uomini che hanno commesso errori e che stanno cercando una seconda possibilità nella vita. Il ristorante, ideato e supervisionato dall’imprenditrice Silvia Polleri, anche madre del regista, nasce nel 2015; è l’anno in cui la direzione della Casa di Reclusione, autorizzata dal Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, concede in comodato d’uso nella propria struttura gli spazi per la realizzazione del progetto.
Piano sociale
Il ristorante nasce per offrire ai carcerati, regolarmente assunti, la possibilità di riappropriarsi o apprendere
la cultura del lavoro; è un percorso di formazione professionale e di responsabilizzazione che li mette in rapporto con il mercato, il mondo del lavoro e la società civile.
il ristorante
è aperto al pubblico
sia a mezzogiorno
sia alla sera,
su prenotazione
propone un menu pranzo,
un menu sera
e un menu fisso
per il pranzo del sabato
Stage formativo
Grazie alla sezione carceraria dell’Istituto Alberghiero Paolo Frisi di Milano presente nella Casa di Reclusione di Bollate, i detenuti studenti possono svolgere lo stage obbligatorio per il conseguimento del diploma alberghiero.
Da anni l’Istituto e il carcere sperimentano progetti e iniziative con esito positivo.
A cura di Marina Sella