Ispirazione enologica
Per complementi d’arredo che riutilizzano in maniera innovativa botti e vinacce
Diverse sorprese riserva l’enologia anche nel settore dell’arredo, soprattutto sulla spinta della ricerca di sostenibilità, oggi al centro delle azioni di un numero crescente di aziende. Recuperare il legno oppure impiegare coloranti naturali a base di sostanze alimentari non è una novità, ma può diventare diverso il modo di interpretare il riutilizzo o di ricercare la funzione.
La vinaccia rivela una versatilità che si spinge anche nella creazione di tinte per colorare sedie e pavimenti. Passoni Design ha brevettato un procedimento che sfrutta le proprietà intrinseche del vino e delle vinacce in abbinamento a pigmenti naturali per ottenere tinte uniche di elevato pregio attraverso un processo non inquinante.
Invece di essere considerata un costo di smaltimento,
la botte può essere materia prima ricercata per produrre oggetti capaci di unire vino, artigianalità e creatività sotto il cappello della sostenibilità. Come ha fatto Winetage con le sue realizzazioni in rovere che trasferiscono l’arte dell’invecchiamento del vino dalle cantine agli ambienti domestici e pubblici. Tavolini che esaltano l’unicità della doga e le sue caratteristiche venature o lampade che richiamano il lavoro con cui i mastri bottai dispongono le doghe a raggiera si trasformano in etichette di stile.
