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Nuove regole

Tra le novità legislative previste dalla legge di bilancio 2023, in vigore dal 1° gennaio, rientrano le prestazioni occasionali e le mance

La legge di Bilancio 2023 (L. n. 197/ 2022) all’art. 1, commi da 343 a 354, ha apportato modifiche e integrazioni all’art. 54-bis del D.L. 50/2017 (convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96) che contiene la disciplina delle prestazioni occasionali. Le nuove norme si applicano al settore del turismo (Ho.Re.Ca.), alle attività svolte nell’ambito di discoteche, sale da ballo, night-club e simili; disciplinano il settore dei servizi alla persona e il lavoro domestico, mentre sono previste regole specifiche per il settore agricolo.

L’importo dei voucher è elevato a 10 euro all’ora lordi (circa 7,5 euro netti). Le persone fisiche, non nell’esercizio di attività professionale o d’impresa, possono avvalersi, tramite piattaforma INPS, del Libretto Famiglia che è composto da voucher del valore nominale di dieci euro. Professionisti, imprenditori, lavoratori autonomi possono acquistare i voucher presso i tabaccai convenzionati, le banche popolari abilitate, gli uffici postali di tutto il territorio nazionale oppure online sul sito INPS. È ammessa la possibilità di acquisire prestazioni di lavoro occasionali per compensi di importo complessivamente non superiore a diecimila euro; elevati a quindicimila per i settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento.

GARANZIE PER IL LAVORATORE

Il lavoratore ha diritto all’assicurazione per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, nonché all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. I voucher garantiscono le regole su riposi, pause e quelle relative alla sicurezza sul lavoro; sono esentasse e garantiscono la copertura previdenziale e assicurativa, oltre a essere riconosciuti ai fini pensionistici.

LE PRESTAZIONI DI LAVORO ACCESSORIO SONO QUELLE SVOLTE IN MODO DISCONTINUO E SALTUARIO, NON RICONDUCIBILI ALLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI TIPICHE DEL LAVORO SUBORDINATO O DEL LAVORO AUTONOMO

 

Kate Townsend on Unsplash

L’IMPORTO DEI VOUCHER È STATO ELEVATO
A 10 EURO LORDI ALL’ORA,
CIRCA 7,50 EURO NETTI

Altra novità per le mance. Infatti la legge di Bilancio prevede che le mance non siano sottoposte a tassazione ordinaria, bensì ridotta. La norma riguarda camerieri, receptionist, baristi. Il comma 58 dispone che nelle strutture ricettive e negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande le somme destinate dai clienti ai lavoratori a titolo di liberalità, anche attraverso mezzi di pagamento elettronici, costituiscono redditi di lavoro dipendente e sono soggette a un’imposta sostitutiva ridotta al 5 per cento, in sostituzione dell’aliquota ordinaria.

I buoni lavoro nascono nel 2003 con la riforma Biagi con l’intento di far emergere il lavoro nero, per retribuire le attività lavorative di natura meramente occasionale; entrano in vigore nel 2008 e nel 2012 la riforma Fornero dispone il limite dei compensi annui non superiori a cinquemila euro. Nel 2016 ne viene introdotta la tracciabilità attraverso la procedura telematica. Successivamente il Decreto Legge n. 25/2017 abolisce i buoni lavoro che sono poi reintrodotti in maniera molto limitata dalla legge 96/2017 (di conversione del D.L. n. 50/2017), con lo strumento chiamato PrestO.

 

IL PRECEDENTE
La Corte di Cassazione, in una sentenza del 2021, aveva stabilito che le erogazioni liberali ricevute dal lavoratore dipendente sono soggette alla tassazione ordinaria in quanto collegate al rapporto di lavoro e quindi da considerare come reddito.

LE NORME SULLE MANCE SONO APPLICABILI SOLAMENTE AL SETTORE PRIVATO E AI TITOLARI DI REDDITO DI LAVORO DIPENDENTE NON SUPERIORE A CINQUANTAMILA EURO (COMMA 62 LEGGE DI BILANCIO)

A cura di Samanta Alessi

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