Miti della musica
Un classico che rispecchia la tradizione sorrentina per assaporare un gusto inimitabile
PER sempre
1943, una fucina di talenti. Lucio Dalla, Lucio Battisti e Raffaella Carrà quest’anno avrebbero compiuto ottant’anni. Cantanti che hanno fatto la storia della musica italiana
Il 4 marzo nasce a Bologna Lucio Dalla, data che diventa poi titolo di una sua canzone. Nel 1986 scrisse il brano Caruso, diventando così famoso in tutto il mondo con oltre trentotto milioni di copie vendute. Al cantante piaceva girare per osterie e trattorie di Bologna, non tanto per il cibo ma per vedere gli amici, poiché per ragioni di salute poteva mangiare pochissimo. Uno di questi locali era la trattoria Da Vito, luogo di ritrovo degli artisti negli anni ’70, dove si potevano incontrare Francesco Guccini, Red Ronnie, Giorgio Gaber e Fabrizio De Andrè.
Qui dove il mare luccica e tira forte il vento”- (Caruso)
A un giorno di distanza dal coetaneo bolognese un altro Lucio. Battisti. Nasce a Poggio Bustone, in provincia di Rieti, il 5 marzo. Personaggio molto riservato, ha sempre rilasciato poche interviste e non ha mai parlato della sua vita privata. Le sue canzoni sono pervase da una vena intimista legata all’amore e alla solitudine; e alla difficile quotidianità dell’uomo comune. Rimane ancora oggi intorno a Battisti un’aura un po’ misteriosa, di artista solitario. Le sue canzoni sono state la colonna sonora della vita di numerosi italiani e cantate da diverse generazioni.
“Tu chiamale, se vuoi, emozioni”- (Emozioni)
Ballerina, cantante, attrice, conduttrice televisiva. Raffaella Maria Roberta Pelloni, in arte Raffaella Carrà, nasce il 18 giugno a Bologna. Considerata la regina della televisione italiana, ma è amata anche in Spagna e in America Latina. In suo onore verranno messe in circolazione monete commemorative da due euro. Da alcuni anni i suoi brani sono diventati un must in discoteca tra i giovani. Il padre gestiva un bar e la nonna una gelateria. Raffaella era non solo una buona forchetta e una buongustaia, ma anche un’appassionata di cucina, tanto che nel 1991 scrisse il libro “Le ricette di Raffaella”; famose quelle del ragù e degli strozzapreti.
“Ballo, ballo, ballo da capogiro”- (Ballo Ballo)