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IEG, Beer&Food Attraction e BBTech expo: il fuori casa italiano convince l’estero

Il fuori casa traccia la sua rotta di alta qualità e sostenibilità al Beer&Food Attraction di Rimini e convince i professionisti delle filiere food&beverage italiane e internazionali che hanno risposto rispettivamente con un incremento del 12% di visite professionali totali rispetto all’edizione pre-pandemia del 2020 e del 30% di visitazione dall’estero, sempre sul 2020, da 85 paesi, tra i quali Germania, Romania, Spagna, Francia, Regno Unito, Polonia, Belgio, Paesi Bassi, Svizzera e Stati Uniti; la manifestazione di Italian Exhibition Group, da leader nazionale di settore, si proietta così verso una crescita importante a livello europeo e, in prospettiva, globale.

Il salone b2b di IEG, alla sua 8a edizione, accompagnato dalla 5a di BBTech expo, dedicato alle tecnologie e materie prime per birre e bevande, ha visto esporre 600 brand su 12 padiglioni del quartiere fieristico di Rimini, con una nutrita presenza di top buyer internazionali da 36 Paesi, grazie alla partnership con ICE Agenzia e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il network dei regional advisor di IEG. Giornate intense di business e una soddisfazione dichiarata di aziende e operatori. Business e networking amplificati anche grazie all’app b2b TEO che ha registrato 40 mila visualizzazioni dei profili espositori.

Quattro giorni di networking, business, formazione, degustazioni, competizioni, interventi delle istituzioni, alla scoperta delle novità che i distributori ed esercenti inseriranno nei menu della prossima stagione: Rimini è stata il place to be per l’Horeca italiano. Dal 12° International Horeca Meeting di Italgrob – Federazione Italiana Distributori Horeca al quale è intervenuto il sottosegretario al Ministero dell’Economia e Finanze Federico Freni, al nuovo spazio Mixology Circus firmato IEG, con i cocktail bar italiani di tendenza, al premio Birra dell’Anno di Unionbirrai tornato a Rimini con 2.200 birre artigianali in competizione su 46 categorie. Sempre in fiera, i Campionati di Cucina Italiana della FIC – Federazione Italiana Cuochi, per la prima volta la selezione italiana in vista del Bocuse d’Or di Lione nel 2025, la Finale Europea del Global Chefs Challenge della Worldchefs; inoltre il concorso mondiale Pizza senza frontiere organizzato da Ristorazione Italiana Magazine.

 

Beer&Food Attraction di IEG è punto di riferimento per la conoscenza dello stato dell’arte del settore, la formazione tecnica d’eccellenza, la proposta di materie prime di sempre più alta qualità e, tra le bevande, di ricercatezza e originalità, oltre a godere di un’alta attenzione istituzionale: in collegamento video dai Campionati di Cucina Italiana FIC, tra gli altri, il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Lollobrigida, degli Esteri Tajani, del Turismo Santanché, delle Infrastrutture e Trasporti Salvini.

Sempre più green i birrifici che adottano fusti riciclabili, così come le tecnologie di spillatura e di imbottigliamento che, sia con l’intelligenza artificiale o con tecnologie energy saving, ottimizzano costi e riducono l’impatto sull’ambiente, mentre il mercato interno del consumo di birra è cresciuto del 4% nel 2022, come ha ricordato Alfredo Pratolongo, presidente di Assobirra e che riesce a evitare l’aumento delle accise, con un sospiro di sollievo anche dei microbirrifici come ha sottolineato il presidente di Unionbirrai Vittorio Ferraris.

Sostenibilità ambientale che si completa nella sostenibilità sociale: per il 93% degli italiani, stare insieme per bere e mangiare è uno degli aspetti fondamentali dello stile di vita italiano, il 47% quando esce la sera si reca in locali pubblici e, in particolare, in quelli nei territori della movida. Al 40% degli italiani piacerebbe uscire di più la sera per un effetto positivo sulla propria qualità della vita. Numeri che emergono dal secondo rapporto Italgrob/Censis presentato all’International Horeca Meeting.

Migliorare la qualità della vita, come obiettivo delle imprese di ristorazione anche per i propri collaboratori delle imprese di ristorazione è la nuova sfida dell’Horeca, come ha ricordato il vicepresidente nazionale vicario FIPE Aldo Maria Cursano. Centrale, infine, la formazione del personale di cucina: con un’attenzione particolare alla qualità e salubrità dei piatti, per fare di qualsiasi cucina una cucina trasparente per i clienti. Di qui, la proposta di una certificazione indipendente su modello UNI che il presidente della FIC Rocco Pozzulo ha ribadito per il personale delle cucine dei ristoranti italiani in presenza della vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera Tiziana Nisini.

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