A HostMilano in anteprima l’accoglienza del futuro, il fuoricasa innovativo che cresce in tutto il mondo
Milano, 13 marzo 2019 – Sostenibili, esperienziali, personalizzate. Ma anche smart e ipertecnologiche. Sono la ristorazione e l’accoglienza di prossima generazione, icone per eccellenza dei nuovi stili di vita in tutto il mondo. Dalle tecnologie 4.0 quali l’automazione o l’intelligenza artificiale, fino ai cambiamenti nei gusti con il passaggio dalla coppia dolce-salato verso una gamma di nuovi sapori – come il “quinto gusto” umami – fino ai nuovi luoghi e modalità di fruizione, il fuoricasa cresce – in controtendenza con il rallentamento dell’economia mondiale.
Un settore le cui ultime tendenze e i must-to-do dei prossimi anni si svelano in anteprima a HostMilano, a fieramilano dal 18 al 22 ottobre 2019, la manifestazione organizzata da Fiera Milano leader per l’innovazione nell’ospitalità professionale a livello mondiale. Una leadership confermata dai numeri: a oggi sono già oltre 1.650 le aziende registrate, dei quali il 43% internazionali da 50 Paesi.
Le nuove tendenze spingono home delivery ed export
Quali, tra le altre, le tendenze che vedremo nella prossima edizione? Analizzando i report dei principali analisti di mercato, l’Osservatorio di HostMilano ha individuato alcuni trend particolarmente interessanti. Se per Euromonitor la tendenza generale è la iper-personalizzazione delle individualized eating experiences, con porzioni su misura e sostenibili, secondo Forbes sarà boom di proposte salutistiche per i cibi ricreazionali, consumati per esempio al cinema, nei centri commerciali, o in stazioni e aeroporti. A spingere l’ulteriore crescita della ristorazione sarà anche l’home delivery che, nota l’Osservatorio Host, coinvolgerà sempre più anche i locali indipendenti oltre alle catene.
Anche i numeri confermano come i trend innovativi stiano sostenendo i consumi. Secondo recenti dati Censis-Coldiretti (novembre 2018), il fuoricasa gastronomico è un mercato in forte espansione, che vale 78 miliardi di euro e che cresce dell’8% l’anno. Al mangiar fuori si destina poi il 35% della spesa turistica (oltre 30 miliardi di euro) mentre ben 4,1 milioni di italiani si avvalgono anche del food delivery.