Gusti nuovi e ritmi intensi a La Gelateria della Musica
Ferve l’attività nei due negozi italiani de La Gelateria della Musica, il flagshipstore dei Navigli, da fine novembre in una posizione di notevole prestigio di fronte al Naviglio Grande e alla splendida chiesetta di San Cristoforo, e quello di via Abamonti non lontano da Porta Venezia, oltre a quello oltreoceano di Boca Ratón in Florida, U.S.A.
Un nome, La Gelateria della Musica, che non si dimentica sia per la qualità del gelato che per la particolarità della proposta. All’apertura nel 2008 il locale ha stupito gli appassionati di gelato con i suoi gusti inediti, dolci e salati, chiamati con i nomi dei suoi cantanti preferiti. Le code davanti al negozio dei Navigli e agli altri sono diventati cult come lo sono state le file dei rider di Deliveroo durante il lockdown. E non è un caso che il look speciale e d’impatto, il mood cool e la grafica dal gusto social dei suoi negozi siano fonte d’ispirazione dei nuovi locali della zona.
La riapertura ha portato con sé, oltre all’ampio assortimento di gusti originali, molti dei quali risalenti agli esordi (Cheesecake scomposta, Biscottaccio, Basilico profumato al limone), di grandi gusti che hanno reso famosa la gelateria, come Crema Pestalozzi e Pane burro e marmellata, e di sapori d’spirazione gastronomica, quale il Pistacchio tostato e salato leggermente, anche gusti nuovi fra creme e frutta, come la Crema spalmabile con pere caramellate alla cannella e al sesamo bianco tostato, American Toast (pancarré, burro di arachidi e marmellata di lamponi), Sfera ebbasta (con burro di arachidi al Cubo, con salsa di arachidi e arachidi pralinate), Fondente 67% Sonora by Cacao Barry, Uva fragola (fra agosto e settembre) e Litchis.
La produzione è preparata con il rigore metodologico e qualitativo di sempre che spiegano così, con il gusto, la cremosità e il “sapore rotondo” oltre alla specificità identitaria dei suoi gelati il successo nel tempo de La Gelateria della Musica. “Ci siamo – afferma lo staff – e siamo più forti e motivati di prima del lockdown, periodo in cui abbiamo aumentato e rinnovato la nostra dotazione tecnologica, e lavorato molto, impegnandoci al massimo nelle consegne per soddisfare clienti acquisiti e nuovi che hanno apprezzato l’immutata qualità del prodotto e l’efficienza del servizio”.