Il gusto che aiuta la ricerca è il Gaufre de Liège

Gelato artigianale come racconto del territorio e di un know-how storico, ma anche uno strumento per aiutare il bosco malato di bostrico. È questo il filo rosso della Giornata europea del Gelato artigianale, celebrata oggi ad Agrimont, con una collaborazione tra Longarone Fiere Dolomiti, Confartigianato Veneto e l’Università di Padova a favore della ricerca scientifica.

La tempesta Vaia del 2018, che ha portato alla distruzione di intere foreste, ha avuto come grave conseguenza anche la proliferazione del bostrico. Lo sanno bene i boschi di conifere bellunesi, alle prese da qualche anno con questo piccolo coleottero, che si nutre soprattutto delle piante danneggiate di abete rosso. La grande disponibilità di materiale legnoso presente sul terreno dopo Vaia e i recenti andamenti meteorologici, hanno consentito alle popolazioni di bostrico di proliferare come non avevano mai fatto prima. In Veneto, in soli tre anni, il volume di legname morto per l’attacco del parassita ha già superato gli 8 milioni di alberi e si prospetta che alla fine dell’epidemia i danni da bostrico possano essere addirittura uguali a quelli del disastro Vaia. L’Università di Padova può fare ricerca e investire nello studio al fine di prevenire, in futuro, nuove proliferazioni del parassita, come spiega Brunella Santi, dell’Ufficio Foundraising dell’Ateneo.

Anche il gelato artigianale, nella sua Giornata Europea si mette a disposizione nella ricerca scientifica, offerto da Confartigianato Veneto, con la collaborazione di Longarone Fiere Dolomiti e Lattebusche. Coppette per i visitatori di Agrimont a offerta libera per l’Università di Padova con il gusto dell’anno, il Gaufre de Liège, eletto doverosamente il gusto della ricerca.

Il Gusto dell’Anno questa volta arriva dal Belgio. Si tratta di un fiordilatte alla vaniglia variegato con burro salato e la cialda di Liegi