In un anno in cui sembrava impossibile, l’appuntamento con la IX edizione del Premio ‘I PanGiuso’ si è svolto in piena sicurezza, perché un Natale senza panettone… non è un vero Natale!
I maestri pasticceri si sono cimentati nella creazione di panettoni classici e lievitati innovativi, unendo la loro passione e creatività all’eccellenza dei prodotti Giuso.
La giuria tecnica, riunita a porte chiuse, ha valutato i dolci dei 28 pasticcieri concorrenti, provenienti da 10 diverse regioni italiane.
I dolci in gara erano accomunati dal fatto di essere realizzati con lievito madre e ingredienti del tutto naturali, senza additivi artificiali, senza aromi artificiali e/o naturali identici, senza semilavorati, senza coadiuvanti tecnologici, perché in questa competizione vige la filosofia “Tutto naturale, solo artigianale”.
Dopo una attenta e scrupolosa valutazione, i giurati si sono espressi assegnando il titolo “Miglior Panettone tradizionale” alla pasticceria Caffè Vignola di Solofra, in provincia di Avellino, mentre una menzione speciale è stata attribuita alle pasticcerie Ischia Pane di Napoli e Comi di Missaglia in provincia di Lecco.
Vincitore del titolo “Miglior Dolce lievitato innovativo per tutto l’anno” è stato ‘L’Originale’ di Italo Vezzoli, titolare della pasticceria Incroissanteria di Carobbio degli Angeli (BG). Una menzione speciale è stata poi ricevuta da Pasticceria Memmolo di Mirabella Eclano (AV) per ‘Pan Annurca’ e da Pasticceria Ferrante di Campomorone (GE) per ‘Caraibi Black’.
“Nonostante le evidenti difficoltà causate dalla pandemia, siamo molto felici che anche quest’anno il Premio ‘I Pangiuso’ abbia avuto luogo, consentendoci di premiare l’impegno e la creatività dei pasticcieri in gara – afferma Silvia Garbarino, Direttore marketing Giuso –. A nome dell’azienda desidero ringraziare tutti i 28 concorrenti per la passione con la quale hanno dato vita alle loro creazioni. La loro partecipazione al concorso è segnale di un settore che non si vuole fermare e che continua a produrre per portare dolcezza e sorrisi nelle case degli Italiani”.