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Focus sul gelato nella nuova “Federico Prodon Pâtisserie e Crémerie”

Federico Prodon ha aperto una nuova boutique dedicata, per la prima volta, non solo alla pasticceria ma anche alla gelateria. Dopo i punti vendita di Borgo Pio e Mercato Centrale, Prodon inaugura un terzo locale a Roma, nel quartiere Parioli e, complice la bella stagione, realizza un focus sul gelato. L’approccio da pasticcere si ritrova nel grande studio sul bilanciamento della ricetta. “Il gelato, così come i dolci, va vissuto come una coccola che ci facciamo, quindi non dovrebbe far male. Pertanto, tendo a ridurre al massimo gli zuccheri e i grassi e utilizzo le migliori materie prime, come panna francese e latte rigorosamente made in Italy” specifica Federico.

Il gelato di Prodon ha l’etichetta Clean Label, ovvero è privo di emulsionanti, addensanti o fibre che possano rendere difficile la digestione. In altre parole, nessun addensante con la E davanti, neanche la carruba. Federico sceglie invece di utilizzare fibre di lino e fibre di patata. Anche sul capitolo zuccheri, la scelta di Prodon è all’insegna della naturalità e predilige un buon zucchero da barbabietola italiana, piuttosto che zuccheri alternativi. “Una volta ottenuto il bilanciamento perfetto – confessa Prodon – arriva il vero divertimento per il pasticcere, che è anche un goloso di gelato”. Un divertimento che consiste nello studiare sempre nuovi gusti, fare abbinamenti arditi e far entrare quando possibile nel gelato le preparazioni della pasticceria. Il risultato è una selezione di gusti – fino a 32 varietà al bancone – che spazia dai classici a quelli ricercati

Nel capitolo creme, a base latte è preponderante l’amore per la pasticceria, che si intreccia a doppio filo con le preparazioni dei gelati. Ad esempio, il gusto Sacher, fatto con un cioccolato 85% Michel Cluizel, si propone come una variazione di biscotto Sacher con olio evo e albicocche semicandite del Vesuvio. Il gusto Marron Glacé, il preferito del pasticcere, è preparato con pasta di marroni di provenienza francese, rum e marrons glacés in pezzi. Con le frutte a guscio, Prodon si diverte a combinare le diverse provenienze dei prodotti, creando il suo blend personale: il Pistacchio non è solo Bronte; la Nocciola mescola tonda gentile del Piemonte con la nocciola del viterbese e quella dell’avellinese; la Mandorla è un mix di Avola e di mandorla amara per dare carattere. Soprattutto nel caso dei sorbetti Prodon si lascia guidare da quello che propone il mercato. Tra le proposte ispirate dalla stagionalità e indicate anche per chi ha problemi di intolleranze (uova, glutine e lattosio), si trovano il gusto Pera Williams e fava tonka, oppure Mela verde e menta, o ancora Lampone e fiori di sambuco.

Il bianco alle pareti del negozio di circa 65 mq che ospita la nuova boutique di Federico Prodon è spezzato dall’immancabile verde Tiffany del packaging scelto dal pasticcere per i suoi prodotti. Il cromatismo è spezzato anche dalle colorate monoporzioni, che come la viennoiserie dell’appuntamento della colazione, arrivano quotidianamente dal laboratorio di Borgo Pio, insieme ai biscotti secchi e alle torte da forno per la merenda, da poter gustare nei sedici posti a sedere tra interno ed esterno.

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