In occasione dell’ XI edizione del Gelato Day, premiate 35 eccellenze del gelato artigianale in Veneto
La Giornata Europea del Gelato Artigianale è un evento che ha ormai un suo posto fisso nel calendario dell’Unione Europea. Nasce infatti nel 2008 da un’idea di Longarone Fiere Dolomiti e dei suoi gelatieri, in occasione della 49a edizione della MIG – Mostra Internazionale del Gelato Artigianale, appuntamento immancabile per gli operatori del settore. Il Gelato Day ha ottenuto un riconoscimento di respiro continentale con la ratifica, il 5 luglio 2012, da parte del Parlamento Europeo, che per la prima e unica volta ha scelto di dedicare una giornata a un alimento.
Sono state 35 le eccellenze del settore del gelato artigianale del Veneto protagoniste della XI Giornata Europea del Gelato Artigianale andata in scena giovedì 23 presso l’Hotel Ca’ Sagredo, in campo Santa Sofia, Venezia, e organizzata dalla Regione del Veneto, da Venicepromex, con le Camere di Commercio di Treviso- Belluno|Dolomiti, Venezia- Rovigo e Padova e in collaborazione con Longarone Fiere Dolomiti. Di queste 20 hanno visto riconosciuto il loro ruolo di alfieri della tradizione del gelato artigianale regionale, mentre altre 15 hanno ricevuto una menzione per l’eccellenza dei loro prodotti. Una giornata di festa che ha premiato i migliori gelatieri della regione all’insegna del confronto, della degustazione ma anche delle riflessioni su come continuare a garantire al gelato artigianale un florido avvenire all’insegna della tutela della tradizione e della qualità. Si è trattato anche di un’occasione in cui si è discusso l’evolversi di questo prodotto italiano d’eccellenza, le nuove tecnologie, le linee bio e vegan, il gelato tradizionale e quello nutraceutico fino alle sfide della scienza contro le malattie degenerative come l’Alzheimer.
Lungi dall’essere solo un esercizio astratto, la Giornata Europea del Gelato Artigianale ha permesso ai partecipanti di assaggiare concretamente alcune proposte innovative come l’Apfelstrudel, il gusto dell’anno 2023. Tra assaggi di prodotti innovativi e di sapori noti a tante generazioni, esperti e protagonisti della scena del food&beverage globale hanno portato le loro idee e loro proposte per un settore che alla tradizione è sempre stato capace di associare una buona dose di capacità innovativa.
Dopo i saluti istituzionali di Michele Dal Farra, Presidente di Longarone Fiere, e Mario Pozza, Presidente di Venicepromex, a confrontarsi sul Gelato del Futuro, tra tendenze e modelli di business, sono stati lo chef degli astronauti e membro del Comitato Scientifico Health Chef di Venicepromex Stefano Polato, il vegan ice-chef e addetto ricerca e sviluppo in collaborazione con l’Università di Palermo Maurizio Valguarnera, Alessandro Piccinini, responsabile della storica Mostra Internazionale del Gelato MIG di Longarone e Monica Morao, dietista e membro Comitato Scientifico Health Chef. A moderare gli interventi degli ospiti la giornalista Gaia Padovan.
Mario Pozza ricorda che è stato possibile portare 60 tra buyers e giornalisti alla 62a edizione della MIG, con l’obiettivo di creare un momento di confronto tra tutti i professionisti della categoria e per ribadire l’importanza di fare squadra insieme agli operatori del comparto del gelato forti della consapevolezza che l’Italia si conferma anche quest’anno leader mondiale sia nel settore degli ingredienti e dei semilavorati che in quello delle macchine, delle vetrine e delle attrezzature, oltre che ad avere un export pari al 70% della produzione. Segue Michele Dal Farra che prevede una MIG 2024 fortemente rinnovata, di respiro internazionale e capace di dialogare con le aziende e i gelatieri del futuro, il miglior modo di rendere onore a chi scrive la storia del gelato artigianale dal 1959.
Il Progetto Gelato rientra nei progetti Regionali 2022, ed ha come obiettivo quello di supportare il settore del gelato artigianale tradizionale e di qualità in Veneto, al fine di promuovere il prodotto nelle sue caratteristiche legate alla salute e all’ambiente, nonché valorizzare la filiera corta di produzione e lavorazione e le tradizioni delle comunità locali.
