PuntoIT n°117 Luglio.Agosto 2023

LUGL I O - AGOSTO 2023 / 91 Risalgono a fine Ottocento i primi pescheti specializzati in Italia, ovvero nei territori di Massa Lombarda e Lugo, in provincia di Ravenna. Fu una vera rivoluzione perché alle tecniche arcaiche di frutticoltura praticate fino allora furono sostituiti i primi moderni impianti a frutteto. La Romagna divenne terra d’elezione delle pesche nettarine; buccia liscia e sottile dal colore rosso squillante e polpa soda e croccante, questa varietà conquistò i consumatori e ottenne il riconoscimento europeo dell’Igp. La coltura di questa varietà ha trovato una zona ideale per svilupparsi anche nel territorio della provincia di Verona. La presenza del Lago di Garda, che mitiga il clima, e i terreni di origine alluvionale creati dal corso dell’Adige, hanno permesso una specializzazione che ha portato a produrre frutti di qualità e a conquistare la Igp. La “nettarina di Verona” è reperibile da giugno a settembre presso qualsiasi mercato al dettaglio. Le nettarine si adattano a svariati dolci, come le pesche comuni: crostate, bavaresi, gelati, sorbetti, budini e soufflé; invece per il colore scenografico della buccia, sono spesso utilizzate per decorare preparazioni dolci e salate. Le ricette della tradizione romagnola sono numerose; spiccano le pesche ripiene con mandorle e agrumi canditi passate in forno con il vino bianco, le pesche caramellate oppure cotte all’aroma di cannella o ancora gelate, servite in coppe di spumante di Romagna. L A P E S C A È UN F R U T T O A N T I O S S I D A N T E E R I M I N E R A L I Z Z A N T E , P E R F E T T O P E R I L P E R I O D O E S T I V O Azerbaijan_stockers Freepik Racool_studio on Freepik

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