PuntoIT n°111 Luglio-Agosto 2022

30 / LUGL I O - AGOSTO 2022 Tra ricordi, impegno sociale, speranze per il futuro si è svolto l’appuntamento riservato al gelato. Sul filo della memoria, legata alla volontà di far conoscere l’identità di un territorio attraverso il gelato, Luigi Buonansegna delle Officine del Gusto a Pignola (Potenza) ha presentato “La merenda che non c’è più” e poi “La merenda che non c’era”. La prima ispirata all’abitudine della nonna di prepararla con pane, olio e zucchero; la seconda, a base di cioccolato, fragola e peperone, pensata per essere servita anche come antipasto o pre dessert al ristorante. Hanno un ambito locale, in quanto provenienti dall’azienda biodinamica di Villadorata Country Restaurant di Noto (Siracusa), i diversi ingredienti utilizzati da Viviana Varese. Agrumi, mandorle, olio, miele, erbe spontanee entrano nelle ricette del suo ristorante, ma anche in quelle di pasticceria che ha preso un nuovo sviluppo tingendosi di solidale e aprendosi alla gelateria con l’insegna “Io sono VIVA dolci e gelati” a Milano. Da un vino locale ha tratto ispirazione Maria Chiara Sanna, che ha scelto il Cacchione, il cui omonimo vitigno autoctono ha rischiato l’estinzione, per creare la “Crema Neroniana”. Conoscere il territorio e i suoi prodotti, stare in contatto con le persone per capire gusti e richieste sono alla base della sua attività. Nella vetrina de L’Arte del Gelato ad Anzio (Roma) non manca mai la crema “Benvenuti al Sud”. È FONDAMENTALE PUNTARE SU MATERIE PRIME DI QUALITÀ E DEL TERRITORIO

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