Un caffè tra i palloncini
In occasione della mostra “Pop air” è stato creato un “balloon bar” in perfetta sintonia con l’atmosfera ludica e dinamica dell’esposizione
Brioche e cappuccino o panino e bibita, richieste classiche al bar, da gustare in un luogo giocoso con pareti rivestite da palloncini colorati e un’altalena con donut fuori misura come sedute. Un sogno diventato realtà a Milano. Durante “Pop Air”, mostra di inflatable art organizzata da Balloon Museum, è stata aperta un’allegra e divertente caffetteria a tema, ossia uno spazio dove continuare a vivere l’atmosfera emozionante dell’esposizione e a scattare foto mangiando un muffin o bevendo un aperitivo.
INTERAZIONE AL CENTRO
Dopo Roma e Parigi, Balloon Museum ha portato a Milano la mostra “Pop Air” con un nuovo allestimento di oltre 6mila metri quadrati. Opere inedite e site-specific di diciotto artisti internazionali hanno coinvolto i visitatori in un percorso interattivo e sorprendente grazie alla diversa interpretazione dell’aria. Ogni installazione gonfiabile ha stimolato altri modi di socializzare a livello fisico, digitale e culturale, dall’enorme piscina in cui “nuotare” tra
migliaia di palline alla statua di un gigante addormentato che sembra respirare, dalle altalene sospese in una nuvola luminosa ai maxi pupazzi che cambiano colore in un gioco di suoni e luci.
AL BAR L’ULTIMA BATTUTA
DEL DIALOGO EMOTIVO
FRA OPERE E PUBBLICO
OCCHIO ALL’AMBIENTE
La mostra è stata organizzata ponendo attenzione all’impatto ambientale. In particolare, l’azienda partner Gemar, che ha adottato il reporting di sostenibilità certificato secondo le linee guida GRI, ha fornito palloni con lattice di gomma cento per cento naturale e biodegradabile.