Rilancio in grande stile
Il Salone del Mobile e il Fuorisalone hanno riportato Milano al centro della scena del design offrendo spunti per un arredo sostenibile e virtuoso
Milano è ritornata capitale del design. Dopo l’edizione dello scorso settembre nell’inedito format Supersalone, che aveva dato un segnale di ripartenza del settore arredo, il Salone del Mobile.Milano e il Fuorisalone a giugno hanno confermato appieno il ruolo della città quale leader nella design industry mondiale. Lo hanno detto da una parte i numeri in fiera, ossia 2.175 espositori, di cui il 27 per cento esteri, e 262.608 visitatori, di cui il 61 per cento stranieri, e gli oltre 800 eventi nel fuori fiera; dall’altra la qualità e la ricchezza dei prodotti e dei progetti legati non solo all’arredamento, ma anche al lifestyle.
UN PALCOSCENICO UNICO
CHE ATTRAE TALENTI
E RACCONTA CREATIVITÀ
IL FUORISALONE È UN COINVOLGENTE EVENTO URBANO CON UN RICCO PALINSESTO DI INSTALLAZIONI, APPUNTAMENTI E PERFORMANCE
La lunga attesa di rivedere la manifestazione fieristica nella sua formula originaria e di vivere l’atmosfera elettrizzante e unica del Fuorisalone è stata ripagata. “La 60a edizione del Salone del Mobile.Milano – ha commentato Maria Porro, presidente della manifestazione – è stata un successo internazionale. Abbiamo investito sulla qualità e dimostrato la voglia di continuare a produrre innovazione e ‘raccontare le storie’ delle nostre aziende e dei nostri prodotti. Siamo stati il motore che ha riacceso la città, con la quale il rapporto è sempre strettissimo”.
Quanto sia stretto il rapporto con Milano lo dimostra anche la fortuna del Fuorisalone, diventato un modello internazionale di esporre e comunicare la cultura del design che, svolgendosi in concomitanza con il Salone, dà vita alla Design Week. Sedi di presentazioni e istallazioni non sono solo negozi e showroom dei brand dell’arredo, ma anche gallerie d’arte, musei, palazzi storici, ex fabbriche, in centro e in diversi quartieri che cambiano il volto della metropoli per una settimana e lo trasformano in una scintillante vetrina di creatività.
PROTAGONISTE DEGLI EVENTI SONO
STATE IDEE CHE GUARDANO
ALLE SFIDE DI DOMANI
DIALOGO AL CENTRO
Il Salone del Mobile.Milano ha improntato la 60a edizione sul valore dell’incontro e sul concetto di design responsabile, che pone al centro l’uomo e la natura. La pandemia e la situazione internazionale hanno fatto emergere diversi modi di abitare, lavorare, viaggiare. La manifestazione, suddivisa in Mobile, Complemento d’Arredo, Workplace 3.0, EuroCucina, Bagno, S.Project, Satellite, è stata l’occasione per condividere le risposte che il settore dell’arredo sta dando alle nuove esigenze. Una particolare attenzione è stata posta alla sostenibilità con la mostra installazione “Design with Nature”, basata sull’idea della città come possibile “riserva” del futuro. A Milano il Salone ha reso omaggio a Palazzo Reale con “La Scatola Magica”, un’installazione audiovisiva sugli undici valori che da sempre lo caratterizzano.
Il food ha un ruolo importante durante la Design Week, grazie anche a ristoranti e caffetterie pop up, aperitivi per eventi, installazioni legate al cibo. Il Salone del Mobile.Milano ha rinnovato la collaborazione con Identità Golose all’insegna del rispetto per l’ambiente e dell’alta qualità con quattro Food Court nei padiglioni; prestigiosi chef hanno proposto un piatto iconico dolce o salato. In città sono state molte le occasioni per sperimentare la convivialità attraverso originali proposte gastronomiche.
SPAZIO FLUIDO
Luogo della convivialità in casa è la cucina che ha avuto la sua vetrina dedicata in fiera a EuroCucina. Il salone ha confermato come questo ambiente sia aperto all’incontro e alla condivisione e come il design sia chiamato a progettare uno spazio dinamico e multifunzionale. Seguendo il trend dell’ibridazione l’azienda Isa ha presentato Hizone, sistema uniforme e modulare di abbattitori e armadi refrigerati professionali in grado di trasferire nell’ambiente domestico la tecnologia e l’estetica progettate da Antonio Citterio per un pubblico di professionisti. Nel multistore Brian & Barry è stata riproposta Hizone completata con vetrine per pasticceria e cioccolato Pentagram che hanno fatto da cornice ideale al cocktail party con Ernst Knam. È stata una cucina, quella di un tempo della casa delle suore nell’ex Ospedale militare di Baggio, la fonte d’ispirazione per creare un dialogo tra gli arredi esistenti e quelli tecnologici di Ciam. L’installazione artistica, curata da Laila Gohar/Gohar World nell’ambito della collettiva Alcova, ha ridisegnato un nuovo percorso all’interno delle stanze basato sul gioco di riflessi dell’acciaio inox delle vetrine e sulle sculture di alimenti base conservati in resina.