PuntoIT n°111 Luglio-Agosto 2022

66 / LUGL I O - AGOSTO 2022 Esistono alcuni indizi per capire se è matura al punto giusto. Gli esperti indicano il colore, il peso, la forma e persino il rumore. “Bussare” sulla buccia è un metodo condiviso da molti; se restituisce un suono sordo significa che è il momento di consumare il frutto; se, invece, è tenue, non è pronto. Inoltre, la superficie non deve presentare ammaccature o rientranze e deve avere un colore verde scuro opaco; se è lucido significa che non è maturo. Tra due cocomeri della stessa dimensione è bene scegliere sempre quello più pesante, in quanto è sicuramente migliore. GRAZIE ALLE SUE PROPRIETÀ BENEFICHE QUESTO FRUTTO È UN ALLEATO NATURALE DEL BENESSERE DELL’ORGANISMO Per trionfare sulle tavole il cocomero ha molti validi motivi, poiché contiene sostanze veramente benefiche per l’organismo. Grazie alla forte presenza di citrullina, un aminoacido in grado di stimolare il sistema circolatorio, il consumo del frutto promuove la dilatazione e l’elasticità dei vasi sanguigni, abbassa la pressione arteriosa e riesce a mantenere sotto controllo il colesterolo cattivo. La luteina, invece, un carotenoide che protegge gli occhi, aiuta a combatterne bruciore e secchezza e a prevenire le degenerazioni oculari legate al passare del tempo. TANTE VIRTÙ Una porzione può aumentare i livelli di energia del 23 per cento; ciò accade per via del suo contenuto di vitamina B6 che il corpo utilizza per sintetizzare la dopamina, promotrice di benessere. Inoltre, il frutto contiene magnesio, utile per rifornire di energia le cellule, mentre l’alto contenuto di acqua (oltre il 93 per cento) aiuta a combattere cistite, gonfiore alle gambe e ritenzione idrica. Da non trascurare, poi, il fatto che, nonostante il gusto dolce, l’anguria ha pochi zuccheri (5 per cento) e, tra i frutti ricchi di polpa, è il meno calorico in assoluto; 100 grammi di anguria forniscono solo 16 calorie (il melone ne ha 33). fabrikasimf -freepik

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