PuntoIT n°111 Luglio-Agosto 2022

LUGL I O - AGOSTO 2022 / 45 Il caffè è la bevanda più consumata al mondo. Nel nostro Paese l’assunzione della “tazzuriella” di caffè nell’arco della giornata rappresenta un rituale a cui pochi si sottraggono, basti pensare che vengono somministrate oltre sei miliardi di tazzine l’anno. Un aroma che piace molto e che l’artigiano ha da sempre utilizzato in varie specialità. Il tipo di miscela impiegata e la quantità di caffè presente nella ricetta influenzano il risultato finale. Nel nord Italia si predilige un gelato o una granita non particolarmente forte, al sud il gusto cambia e, come la bevanda che li origina, anche queste specialità hanno un gusto decisamente “strong”. #LEPAROLECHENONTIHODETTO A PROPOSITO di caffè SECONDO le preferenze I semi del caffè contengono grassi, tra i quali prevalgono i monoinsaturi linoleico e linolenico, glicidi, sostanze azotate, vitamine soprattutto del gruppo B e acido folico. Il componente più importante è la caffeina, un depside dell’acido chinico e dell’acido caffeico, che apporta molti benefici al corpo. Ha infatti un effetto stimolatorio, tonico, lipolitico e infine anoressizzante. Non si può certo affermare che il caffè sia un alimento essenziale per la nutrizione, ma è innegabile che alcune sostanze in esso contenute abbiano effetti favorevoli sull’umore e sull’energia. ASPETTI nutrizionali L’esperienza del gelatiere e la corretta interpretazione dei gusti della clientela determinano la scelta della miscela da utilizzare per ottenere il massimo risultato. L’artigiano può optare tra vari tipi di caffè, strong, fortemente aromatico, poco dolce oppure un gusto morbido e rotondo più vicino al cappuccino. Ci sono anche le declinazioni con altri ingredienti, il valenziano Bonbon, al latte condensato, l’Irish Coffe con panna e whiskey irlandese, il “mocaccino al rhum” o il caffè brasiliano corretto Baileys. LE SCELTE in gelateria Angelo Grasso

RkJQdWJsaXNoZXIy MTE3NTA0