PuntoIT n°111 Luglio-Agosto 2022

110 / LUGL I O - AGOSTO 2022 Il via libera alla commercializzazione lo deve dare l’autorità per la sicurezza alimentare (EFSA) che si occupa dell’accertamento dei dati scientifici allegati, relativi alla sicurezza dei prodotti nuovi da valutare. Per questa ragione, dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento UE del 2015, il Ministero della Salute italiano aveva precisato che la vendita come alimento di un insetto o di un suo derivato in Italia poteva essere consentita solo a fronte di una specifica autorizzazione a livello UE. GLI INSETTI COMMESTIBILI POSSONO FORNIRE NUMEROSI VANTAGGI SOTTO IL PROFILO NUTRIZIONALE, AMBIENTALE E SOCIOECONOMICO Vantaggi e svantaggi Gli insetti sono un’ottima fonte di proteine e vitamine; inoltre il loro allevamento pare sia più sostenibile, rispetto a quello di ovini e bovini, sia sotto il profilo delle emissioni di anidride carbonica sia del consumo di acqua. Ci sono Paesi nel mondo dove cibarsi di insetti è normale, anzi, in alcuni casi alcune specie rappresentano una prelibatezza. In Europa non siamo abituati a certi cibi, anzi, l’idea di avere insetti edibili nel piatto suscita non poco ribrezzo. Il rapporto Fao 2022, relativo al futuro del cibo, afferma che dal punto di vista nutrizionale gli insetti commestibili possono essere una buona fonte di proteine, fibre alimentari, acidi grassi benefici e micronutrienti come ferro, zinco, manganese e magnesio. Mentre la maggior parte degli insetti commestibili viene raccolta in natura, l’allevamento di insetti su larga scala, come cibo per l’uomo e mangime per gli animali, è in aumento visto il minore impatto ambientale rispetto alla produzione zootecnica. Viene precisato, inoltre, che saranno delineate le pratiche igieniche specifiche per l’allevamento, la trasformazione e la distribuzione di insetti. freepik.com iStockphoto

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