PuntoIT n°110 Maggio.Giugno 2022

MAGG I O - G I UGNO 2022 / 37 Unica e irripetibile. Così Assovetro ha salutato la proclamazione da parte delle Nazioni Unite dell’Anno Internazionale del Vetro. L’evento, che coincide tra l’altro con il 75° anniversario di fondazione dell’Associazione degli industriali italiani della categoria aderente a Confindustria, se da un lato sottolinea il valore e le potenzialità del vetro, dall’altro cade in un periodo critico per il rincaro delle bollette e per le difficoltà degli approvvigionamenti di materie prime. Per le alte temperature di fusione (1.600°C) l’industria del vetro ha un consumo medio di gas naturale di oltre 1 miliardo di metri cubi l’anno (1,5 per cento dei consumi nazionali) e un fabbisogno di energia elettrica di 3 TWh/anno (1 per cento dei consumi nazionali). Negli ultimi mesi i costi della bolletta sono aumentati fino a quattro volte, mettendo a repentaglio la sopravvivenza delle imprese che non possono spegnere gli impianti, pena danni irreversibili, e che rischiano di non essere più competitive. Il decreto energia del 21 marzo ha dato un aiuto, però non è sufficiente. Secondo Assovetro il problema ha una portata geopolitica e va affrontato nel contesto del sistema nazionale di approvvigionamento delle fonti energetiche. Ad aggravare la situazione si sono aggiunte la crescita dei costi delle materie prime e le difficoltà a reperirle. In cima alla lista è la soda, ingrediente fondamentale per creare il vetro, il cui prezzo è raddoppiato. Uno dei maggiori produttori è la Russia e la guerra con l’Ucraina ha reso più complicato il rifornimento. La preoccupazione è quindi palpabile considerando che, per volumi di produzione, l’industria italiana del vetro è al secondo posto in Europa e al primo per gli imballaggi. d i MARGHER I TA TREVES stockking #ATTUALITÀ TRA BOLLETTE E MATERIE PRIME L’INDUSTRIA DEL VETRO È PARTICOLARMENTE COLPITA DAL RINCARO DEI COSTI DELL’ENERGIA E DEGLI APPROVVIGIONAMENTI

RkJQdWJsaXNoZXIy MTE3NTA0