PuntoIT n°110 Maggio.Giugno 2022

24 / MAGG I O - G I UGNO 2022 La caratteristica estetica è la piegatura. Infatti le crêpes vengono piegate in vari modi. A mezzaluna; a triangolo piegando ancora a metà la mezzaluna; arrotolata; a fagottino; a tronchetto; a cofanetto. Per questo si rivelano un comodo cibo da strada, avvolte in un cono di carta o adagiate nell’apposito cartoncino. Se invece sono servite al piatto si può dare sfogo alla fantasia decorandole in vari modi. Con la panna, le fragole o altro tipo di frutta, topping di vari gusti, scaglie di cioccolato o di cocco. • PROPOSTE IN GELATERIA “Nei miei punti vendita la crêpe è uno dei prodotti più venduti dopo il gelato e il frappè, non solo nel periodo invernale, ma anche in quello estivo” - spiega Claudio Patania, catanese, titolare delle gelaterie Sette Voglie a Camucia, Arezzo e Castiglion Fiorentino, in Toscana. In quest’ultimo locale, aperto l’anno scorso, non ha potuto predisporre subito l’attrezzatura per le crêpes con le conseguenti lamentele dei clienti. In estate è molto richiesta la crêpe calda con macedonia di frutta; oppure con marmellata o crema al pistacchio, il suo cavallo di battaglia, infatti si fa mandare il pistacchio di Bronte Dop da coltivatori che lo lavorano con una particolare tostatura. Nonostante il servizio al tavolo, si vendono molte crêpes da asporto, poste in appositi contenitori di varie misure. Le specialità, con ingredienti base della crêpe, sono diffuse in ogni Paese ma con caratteristiche diverse. In Italia, ad esempio, sono un prodotto tipico del Salento, specialmente a Lecce e a Gallipoli, però l’impasto è differente da quello spugnoso delle cugine francesi; le crêpes salentine si presentano croccanti. Di origine russa, i blinis sono una sorta di crêpes più piccole e gonfie da accompagnare con vari tipi di farciture, sia dolci sia salate. La palacinka è invece la crêpe di origine ungherese diffusa anche in Austria, Trieste e Gorizia. valeria_aksakova freepik Elena Leya on Unsplash LAPAROLAA I PANCAKE SONO MORBIDE FRITTELLE, UN PO’ SPUGNOSE, ORIGINARIE DELL’AMERICA SETTENTRIONALE

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