La danza dei cigni
Il cigno incarna la luce interiore, la manifestazione dello spirito sulla ragione. Il suo volo è paragonato al ritorno dello spirito verso la propria sorgente e il cigno rappresenta la parte dell’uomo che tende al bene, alla perfezione, alla spiritualità. Con questo animo puro, una coppia di sposi inizia il suo cammino… così come puro è il cioccolato che prende la sua forma.
Chi è Massimo CarnioFiglio d’arte, è cresciuto in una famiglia di pasticcieri, apprendendo i segreti del mestiere dal papà e dal nonno. Dal Duemila gestisce la sua pasticceria e caffetteria “Alla Villa dei Cedri” a Valdobbiadene (Treviso) che è divenuta un punto di riferimento per le colazioni, l’assortimento di cioccolatini, la selezione di mignon e le torte cerimoniali. La sua passione per la lavorazione del cioccolato è nata vent’anni fa. Negli ultimi anni si è specializzato in pièce artistiche imparando l’arte dai migliori maestri cioccolatieri al mondo, a cui ha unito eleganza e semplicità. Il successo e la soddisfazione personale sono arrivati alla Coppa del Mondo della Gelateria 2014, a cui ha preso parte come maestro cioccolatiere della squadra italiana, ottenendo la medaglia d’argento. Al Sigep 2015 ha vinto il Campionato italiano di cioccolateria. Trionfo che gli ha permesso di rappresentare l’Italia a Parigi alla finale mondiale del Cacao Barry World Chocolate Masters; nella gara per i migliori “pastries” si è aggiudicato il primo posto con la torta “Trionfo di cioccolato e lamponi”. |
Sopra uno specchio d’acqua una coppia di cigni dal folto e candido piumaggio si erge maestosa quasi a spiccare il volo, in un morbido intreccio d’amore come se stessero danzando.
Sono adagiati su due sfere e sono stati creati utilizzando mezzi gusci di uova modellati a mano, così come i colli e il becco. Lo specchio d’acqua è realizzato con un mix di burro di cacao e cacao fusi insieme e modellati con il sac à poche. L’effetto del piumaggio sulle ali è dato dall’aerografo con diverse sfumature di colore; le piume sono fatte con striscioline di acetato passate prima con cioccolato bianco e successivamente ricoperte con cioccolato fondente e messe in trazione su una curva in modo che prendano la forma arrotondata. Il fiore, elemento decorativo che stacca e crea un punto luce, è una ninfea classica ottenuta partendo da un bocciolo rotondo a cui si attaccano i petali a raggio. Tecniche relativamente semplici, utilizzo di acetato, cartoncini, pentole rendono questa pièce accessibile a tutti gli appassionati di cioccolato, poiché non prevede l’utilizzo di stampi o materiali specifici e può essere personalizzata a piacere per un’opera unica. |
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COME INIZIARE:
1– Creare la base di sostegno della pièce utilizzando pentole di varie misure con il fondo arrotondato. Versare il cioccolato fondente fino a riempire la base per 3-4 cm. Adagiare i pezzi così ottenuti uno sopra l’altro, dal più grande al più piccolo.
2- Con la gomma piuma dalla forma rotonda, creare lo specchio d’acqua. Modellare la gomma piuma avvolgendo attorno la pellicola. Mixare con il cutter, burro di cacao e cacao e portarlo a 32°C. Sopra alla base in gommapiuma versare il composto.
3- Con il sac à poche creare le gocce laterali. Utilizzando l’aerografo colorare la base e le gocce di bianco e poi sfumare con il celeste, avendo cura di dare un colore più intenso alla punta.
8- Utilizzando uno chablon formare il contorno delle ali e versare all’interno il cioccolato.
9- Per la struttura del fiore utilizzare tre semisfere unite insieme.