Il senso profondo della cucina: tradizione, innovazione e territorio
L’evoluzione professionale di un cuoco oggi passa per una formazione che va oltre la tecnica: è un processo che integra etica, professionalità, cultura territoriale e sostenibilità. La XXVII edizione del Congresso Nazionale di APCI – Associazione Professionale Cuochi Italiani, svoltasi quest’anno a Catania, ha unito oltre 100 cuochi da tutta Italia e dall’estero in una celebrazione del mestiere del cuoco e in una riflessione su nuovi percorsi per la ristorazione. Al centro, la domanda: come può il cuoco continuare a crescere, restando fedele alle proprie radici e al contempo rispondendo ai cambiamenti del settore?
Durante l’evento, oltre alle onorificenze alla carriera Les Toques Blanches d’Honneur, gli chef hanno vissuto momenti di alta formazione e scambi di esperienze che li hanno portati ad approfondire tematiche centrali per il loro lavoro. Sonia Re, Direttore Generale di APCI, ha evidenziato il ruolo cruciale di questo incontro annuale: “In un momento di cambiamento per il mondo della ristorazione, con nuovi modelli di business e di proposta gastronomica, questo congresso è uno spazio di condivisione, confronto e riscoperta. Abbiamo voluto ribadire il valore della nostra umanità, della capacità di fare squadra e della bellezza insita nel mestiere di cuoco. Farlo in Sicilia, terra di tradizioni antiche e di sapori che parlano al cuore, ha reso l’esperienza ancora più speciale.”
Le sessioni di formazione, condotte dal Presidente Roberto Carcangiu insieme agli chef Vincenzo Butticé e Maurizio Urso, hanno sottolineato l’importanza di partire dal passato per costruire il futuro: le tecniche, i segreti delle materie prime e i ritmi di lavoro scandiscono un patrimonio che l’Italia continua a coltivare con cura. Nel cuore del congresso c’è stato il confronto con il mondo delle aziende del Food Service nello spazio EXPO APCI, dove innovazione e condivisione di nuove prospettive hanno permesso ai partecipanti di aprirsi a stimoli e possibilità diverse.
Il congresso ha anche portato i partecipanti a esplorare il territorio siciliano con una visita alle Cantine Nicosia sull’Etna, dove hanno incontrato alcuni chef stellati siciliani come Antonio Colombo (Votavota), Roberto Toro (Otto Geleng) e Carmelo Trentacosti (Mec Restaurant). Insieme ai soci APCI, questi chef hanno condiviso storie, tecniche e ispirazioni, dimostrando come il valore di essere cuochi si estenda oltre la cucina, abbracciando la volontà di migliorarsi, di lasciare un’impronta e di sostenere la crescita del proprio territorio.
L’edizione 2024 del Congresso Nazionale APCI ha ribadito l’impegno dell’ Associazione nel formare una generazione di cuochi che, senza mai perdere di vista le proprie radici, siano capaci di rinnovarsi e di rispondere a un contesto in continua trasformazione. Perché essere cuochi, oggi, significa avere il coraggio di evolvere, portando con sé tradizioni, emozioni e il desiderio di lasciare un segno, non solo nei piatti, ma anche nei ricordi delle persone.