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“I concerti da gustare”: due appuntamenti nati dalla partnership tra  l’Orchestra Sinfonica di Milano e il maître chocolatier Ernst Knam

L’Orchestra Sinfonica di Milano si fa interprete dei principali valori del mondo di oggi che necessita sempre più di essere inclusivo, ciò significa accogliere la pluralità, e coltivare la diversità come ricchezza. Questa è una caratteristica che riassume l’atteggiamento dell’Orchestra, in primis, verso il repertorio: all’attività concertistica principale, che affronta la grande tradizione sinfonica dal barocco al contemporaneo, l’Orchestra Sinfonica di Milano sviluppa un palinsesto che lascia spazio anche alle colonne sonore, al rock e al cantautorato, come nel caso della rassegna POPs. L’atteggiamento inclusivo si rispecchia anche nell’accostamento della musica ad altre discipline, come nel caso della rassegna Musica & Scienza, una serie di avvincenti appuntamenti interdisciplinari che associano la musica alle discipline scientifiche, o come nel caso dei Concerti da gustare, novità assoluta di questa stagione.

I concerti da gustare” sono imperdibili avventure “sinestetiche” che accostano l’ascolto della musica sinfonica alla degustazione delle creazioni di Ernst Knam, Creative Partner dell’Orchestra Sinfonica di Milano per la Stagione 2022/2023, che inaugura la volontà della Fondazione di affiancarsi ogni anno a soggetti non appartenenti al panorama musicale per contaminare e lasciarsi contaminare, includere e lasciarsi includere.

Un accompagnamento, passo dopo passo, insieme all’Orchestra Sinfonica di Milano diretta dal M. Ruben Jais, tra le partiture di Beethoven e Luciano Berio, assaporandone i segreti attraverso la degustazione di una selezione di praline proposte e illustrata da Ernst Knam.

Il primo appuntamento sarà sabato 17. Co-protagonista di questo imperdibile appuntamento, insieme alle deliziose creazioni dello Chef Ernst Knam, sarà Rendering, un lavoro di restauro che Luciano Berio ha effettuato sui frammenti che Franz Schubert ha lasciato di quella che avrebbe dovuto essere la sua Decima Sinfonia. Luciano Berio, oltre alla splendida orchestrazione, effettua un lavoro di restauro “moderno”: dove nella partitura schubertiana sussistono dei vuoti, quei vuoti permangono, ma vengono riempiti da Berio da un tessuto connettivo nel linguaggio che gli è proprio, rielaborando temi e motivi di Schubert, ma mantenendone lo stile, con una “calce” sempre coerente ma originale e dalla personalità spiccata. Ed ecco qui un’analogia con le creazioni di Ernst Knam: così come il lavoro dello Chef prevede una materia iniziale, un materiale originario ancora informe (esempio tra tutti, il cacao, base di tali creazioni), in Rendering tale materiale è rappresentato dai frammenti della Decima di Schubert, incompiuta e di per sé ineseguibile poiché senza una forma precisa. Così come lo Chef rende questo materiale originario una prelibatezza, elaborandolo attraverso la sua creatività e la sua sapienza, allo stesso modo Berio rende i frammenti schubertiani un capolavoro assoluto.

Musica e Cioccolato non sono mai stati così vicini!

Per ulteriori informazioni visita: https://sinfonicadimilano.org/

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